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| | Lezioni di Latino - Prima Lezione - Casi e Declinazioni - I Declinazione
Lezioni di Latino by Shining Star esclusivamente per L'Eco della Stella. Vietata la Copia. Se vuoi postare il topic sul tuo spazio mandami un messaggio
Introduzione
Il latino è ormai una lingua morta, tuttavia il suo studio è ancora praticato in vari istituti e scuole, in primis nei licei, e ultimamente anche a partire dalle scuole medie. Perché studiare il latino? -Studiare il latino, così come anche studiare il greco favorisce lo sviluppo delle proprie capacità mnemoniche attraverso la memorizzazione di numerose desinenze, suffissi, prefissi… -Molte parole della lingua italiana e non solo derivano dal latino. Proprio all’inizio di questo testo ho scritto “in primis” , è non è una delle poche, anzi sono moltissime: referendum, curriculum vitae, idem ecc… Questo mini-corso online ha il solo scopo di fornire alcune informazioni di base nella traduzione dal latino all’italiano. Imparerete come usare un dizionario, come riconoscere le funzioni delle parole e dei verbi e delle altre parti del discorso all’interno delle frasi e come tradurle, le principali strutture grammaticali e sintattiche e le espressioni usate maggiormente.
Casi e declinazione
Anche in italiano esistono vari gruppi di parole che potremmo paragonare alle declinazioni latine: i nomi maschili con desinenza del singolare in –o e plurale in –i (ragazzo-ragazzi), i nomi maschili con desinenza del singolare in –e e plurale in –i (cane-cani), i nomi maschili con singolare in –a e plurale in –i (panorama-panorami); i nomi femminili con singolare in –a e plurale in –e (rosa-rose), nomi femminili con singolare in –e e plurale in –i (televisione-televisioni), nomi femminili con ultima vocale accentata o invariabili (città-città, cinema-cinema, radio-radio). In latino i nomi si dividono in 5 Gruppi, chiamati Declinazioni. Ogni Declinazione si differenzia dalle altre per la differenza delle desinenze. Inoltre ogni declinazione comprende nomi maschili, femminili, e a partire dalla II, neutri. A complicare le cose, però, vi sono i Casi, ovvero le diverse desinenze che ogni parola, a seconda della declinazione (e del genere) ha in base alla funzione che ha all’interno della frase. Si avrà così che la parola “ragazza” lat: “puella” si traduca in modo diverso nei seguenti esempi: La ragazza si veste --> ragazza=soggetto --> lat= puella Ho conosciuto la ragazza --> ragazza=complemento oggetto --> lat=puellam Ho dato un bacio alla ragazza --> ragazza=complemento di termine --> lat=puellae I Casi sono 6 e esprimono le seguenti fuzioni: Nominativo --> Soggetto Genitivo --> Complemento di Specificazione Dativo --> Complemento di Termine Accusativo --> Complemento Oggetto Vocativo --> Complemento di Vocazione Ablativo --> Altri Complementi Apposizioni e attributi vengono tradotti nello stesso caso della parola a cui si riferiscono. Esempio: Ho conosciuto una bella ragazza Ragazza ---> complemento oggetto ---> puellam Bella (lat: pulcher) ---> attributo del compl. Oggetto ---> pulchram
La prima declinazione potrà quindi essere sintetizzata in questo schema
Singolare: Nominativo Rosa Gentivo: Rosae Dativo: Rosae Accusativo: Rosam Vocativo: Rosa Ablativo: Rosa (a lunga)
Plurale Nominativo Rosae Gentivo: Rosarum Dativo: Rosis Accusativo: Rosas Vocativo: Rosae Ablativo: Rosis
Nella Terza Declinazione le Desinenze sono uguali sia per i nomi maschili (pochi) che per i nomi femminili. Non vi sono nomi neutri.
Se non possedete un dizionario potete usare il Dizionario Latino Online
Esercizi: Analizza (caso, genere, numero e complemento) e traduci in tutti i modi possibili: Rosa Puellas Nautis Rosarum Aquam Orae
N.B: La parte evidenziata corrisponde alla desinenza. |
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